Obbligazioni cum warrant e differenze con convertibili

In un precedente articolo abbiamo parlato delle obbligazioni convertibili, un prodotto molto interessante ma non molto apprezzato in Italia, anche se negli ultimi tempi l'approccio verso questi titoli sta cambiando. Le obbligazioni cum warrant sono simili alle convertibili, ma presentano delle particolarità che ne modificano il funzionamento. Oggi vedremo cosa sono le obbligazioni con warrant, cosa vuol dire il termine warrant e analizzeremo le principali differenze con i titoli equivalenti convertibili.

Obbligazioni cum warrant - Cosa sono

Sono simili alle obbligazioni convertibili, quindi l'investitore può acquistare un determinato quantitativo di azioni ad un prezzo predeterminato, ma si differenziano per alcune caratteristiche fondamentali che ne modificano il funzionamento. Nella sostanza, per sintetizzare, si tratta di un titolo obbligazionario che prevede uno speciale diritto, chiamato warrant. Quando è presente questo termine vuol dire che il possessore del titolo ha un diritto, che analizzeremo in dettaglio a breve. Vediamo cosa sono le obbligazioni cum warrant e quali sono le principali differenze con le obbligazioni convertibili.

  • Equivalenza
  • Come nel caso delle convertibili, un sottoscrittore di obbligazioni con warrant può decidere di convertire i suoi titoli in azioni ad un prezzo prefissato in fase di emissione. Inoltre, le emissioni, anche in questo caso, possono essere sia con metodo di conversione diretto che indiretto, come nel caso delle obbligazioni convertibili. Più avanti analizzeremo questo aspetto più in dettaglio.

  • Autonomia del warrant
  • Lo strumento che dà il diritto all'opzione di conversione, detto appunto warrant, può essere staccato dall'obbligazione di riferimento e quindi circolare liberamente sul mercato. Il warrant è autonomo, rispetto al titolo principale e può essere alienato, come si dice in termine tecnico. Può quindi essere successivamente trattato separatamente dal titolo principale ed addirittura può presentare anche scadenze diverse rispetto a quest'ultimo.

  • Sopravvive alla conversione
  • Nel caso della normale obbligazione convertibile, una volta effettuata l'operazione la stessa cessa di esistere. L'obbligazione con warrant, invece, sopravvive all'opzione di conversione e continua ad esistere. Questa è una delle principali differenze tra le obbligazioni cum warrant e quelle convertibili, ed ovviamente anche tra le più importanti.

  • Azioni di compendio a pagamento
  • Rispetto a quanto speso in fase di acquisto delle obbligazioni, il sottoscrittore, per acquistare le azioni frutto della conversione, è tenuto a sborsare una somma di denaro corrispondente al prezzo di esercizio prestabilito moltiplicato per il numero totale delle azioni di compendio.

  • Metodo di emissione
  • Come abbiamo detto in precedenza, le obbligazioni cum warrant possono essere emesse sia in modalità diretta che indiretta. Vediamole più in dettaglio.

    • Metodo diretto
    • L'emittente delle azioni di compendio, in questo caso, coincide con l'emittente delle obbligazioni. Da qui il termine diretto.

    • Metodo indiretto
    • In questo caso, come è facile immaginare, le azioni di compendio fanno riferimento ad una diversa società.

  • Durata e diritti
  • In genere, in Italia, i warrant hanno una durata media di 5 anni e rappresentano il diritto, per il possessore, di acquistare azioni ordinarie, dette di compendio (vedremo più avanti cosa significa questo termine), della società che ha emesso l'obbligazione, nel caso di metodo diretto. Il warrant specifica chiaramente sia il prezzo di sottoscrizione delle azioni, che viene chiamato prezzo di esercizio, che la quantità sottoscrivibile, definita invece rapporto di esercizio.

Cosa sono i titoli cum

Le obbligazioni cum warrant non sono gli unici titoli associati al termine cum. In genere, un titolo cum è uno strumento finanziario con abbinata una cedola che dà un diritto, in parole povere. Questo diritto può essere di diversi tipi, per esempio un diritto di assegnazione oppure un dividendo, ma il campo è piuttosto ampio.

Le azioni di compendio

Visto che ne abbiamo appena parlato, vediamo brevemente cosa sono le azioni di compendio. Si tratta, nella sostanza, di azioni che il portatore di obbligazioni convertibili riceve nel momento in cui avviene la conversione dei titoli in suo possesso. Con questo termine vengono indicate anche le azioni che spettano ai soci delle società che attuano una fusione, creando in tal modo una nuova società. In genere, si parla in questi termini quando si effettua una fusione tra due o più società. Nel caso in cui ci sia la creazione di una nuova entità societaria, allora si parla a tutti gli effetti di fusione in senso stretto. Se invece altre società vengono incorporate in un'entità preesistente, allora si parla di fusione per incorporazione. Anche in questo caso le azioni convertite vengono chiamate azioni di compendio.

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