Come capire se una banca è solida e sicura

Fino a qualche anno fa il deposito in banca dei propri risparmi, e l'investimento sulle azioni di un ben noto istituto di credito, erano considerati la cosa più sicura al mondo. Adesso, per una lunga serie di ragioni, non è più così, ed è importante sapere a chi affidare i propri soldi senza rischiare brutte sorprese, tra bail-in e scandali vari. Più avanti spiegheremo cos'è il bail-in e perché rappresenta un potenziale pericolo per ogni correntista e investitore. Vedremo nel corso dell'articolo odierno come capire se un istituto di credito è solido e quali sono le banche italiane migliori nel 2023 e quelle più a rischio, almeno secondo gli analisti del settore. La sicurezza di una banca si può valutare da diversi fattori, alcuni ufficiali, chiamiamoli così, altri se vogliamo un po' empirici, ma funzionano e fanno capire quanto di una banca ci si può fidare. Prima di andare oltre, se vi può interessare, vi consigliamo anche la lettura del nostro articolo su cosa fare con i titoli bancari nel 2023.

Come capire quanto è solida una banca - Capitale

Ci sono vari fattori che indicano quanto una banca può essere considerata sicura. Le caratteristiche di un istituto di credito solido e affidabile si possono dividere tra due categorie principali: i dati tecnici, veri e propri parametri per valutare il grado di sicurezza di una banca, stabiliti per lo più dal Comitato di Basilea, e una serie di vie traverse che vedremo più avanti, anche queste che ci danno la possibilità di stabilire quanto possiamo considerare i nostri risparmi o investimenti che siano al sicuro. Esiste tuttavia un'altra diversificazione per sapere quanto una banca è solida. La prima di queste diversificazioni è costituita da una serie di parametri che hanno a che fare con il patrimonio dell'istituto di credito.

Cet1

Si tratta del cosiddetto Common Equity Tier1 ratio, abbreviato in Cet1. Misura la capacità di un istituto bancario di far fronte ad un'eventuale crisi finanziaria valutando il capitale a disposizione della stessa. Si tratta di un indice molto importante per capire se una banca è solida e sicura, in quanto più capitale a disposizione mette in condizione di affrontare un momento difficile senza far pagare un prezzo ad investitori o addirittura correntisti. La BCE, la Banca Centrale Europea, ha stabilito un valore minimo del Cet1 per considerare una banca affidabile e sicura, attualmente del 7%. Ovviamente, si tratta del valore minimo, sotto il quale un istituto bancario viene considerato rischioso, pericoloso per gli investitori e i correntisti, anche se per questi ultimi solo in casi limite. Più è alto il Cet1, più l'istituto di credito si può considerare solido ed affidabile.

Solvency ratio

Tra le varie caratteristiche che determinano la solidità di una banca il grado di patrimonializzazione è sicuramente uno dei fattori più importanti e decisivi. Il Solvency ratio misura il coefficiente di solvibilità di un istituto di credito ed è considerato indice di affidabilità e sicurezza quando è un valore a due cifre. Se il Solvency ratio scende sotto la soglia delle due cifre, allora la banca in questione viene considerata rischiosa, sia dal punto di vista dell'investitore, quindi chi acquista le azioni di quell'istituto, che ovviamente anche dei suoi correntisti.

Total Capital Ratio (TCR)

Il TCR è uno dei parametri più importanti per capire se una banca è solida o meno. Questo indice viene calcolato dividendo il cosiddetto patrimonio di vigilanza per i crediti concessi ai clienti, ponderati per il rischio. Anche in questo caso la BCE stabilisce un valore minimo per considerare un istituto di credito sicuro. Il Total Capital Ratio minimo è quindi attualmente stabilito al 10,5%. In particolare, il TCR valuta quanto la banca è sicura nel restituire il denaro ai propri clienti considerando la possibilità che i crediti che ha concesso possano non essere restituiti. In un periodo come questo le banche possono facilmente andare incontro ad un'importante massa di crediti deteriorati, vale a dire considerati non più esigibili, quindi il TCR assume di questi tempi un'importanza rilevante per valutare la solidità e sicurezza di una banca.

Quando una banca è sicura - Liquidità

Esistono altri due parametri, che in questo caso valutano la liquidità a disposizione di un istituto bancario, entrambi, come del resto anche i precedenti parametri, elaborati dal Comitato di Basilea III. L'obiettivo è misurare il rischio che una banca si ritrovi senza la liquidità necessaria a garantire la stabilità dei bilanci. Tutto questo riferito ad un'ipotetica situazione di intenso stress finanziario e valutato su un periodo di breve e medio termine. Bene, vediamo quali sono i due parametri stabiliti dal Comitato di Basilea III per capire quanto una banca è sicura valutandone la liquidità.

  • Liquidity Coverage Ratio (LCR)
  • Introdotto nel 2015, l'LCR monitora, in un periodo di soli 30 giorni, quindi di brevissima durata, il livello e la resilienza della liquidità.

  • Net Stable Funding Ratio (NSFR)
  • Entrato in vigore nel 2018, questo parametro riveste un ruolo fondamentale per capire se una banca è da considerarsi solida in un periodo di media durata, in questo caso 12 mesi. L'NSFR registra la capacità delle fonti di finanziamento della banca, considerate stabili, di coprire le attività che realizzano meno liquidità. Nella sostanza, l'NSFR misura la capacità di una banca di avere delle scorte adeguate di liquidità per affrontare momenti di stress finanziario.

Valutazione del rischio (RWA)

Non ci addentreremo in dettagli tecnici che dilungherebbero questo articolo rendendolo tra l'altro ostico ai più. Un altro parametro per sapere se una banca è sicura e solida può essere considerato l'RWA, acronimo di Risk-Weighted Assets. Si tratta di un dato che pondera, vale a dire pesa con attenzione, i fattori di rischio associabili a ciascuna attività finanziaria della banca sotto valutazione. Questo parametro stabilisce quale valore di patrimonio gli istituti bancari devono possedere per soddisfare i requisiti di adeguatezza patrimoniale, a copertura del rischio, stabiliti dal Comitato di Basilea. In base all'RWA, la parte di capitale che viene accantonata a copertura del rischio di attività finanziarie diventa indisponibile, viene nella sostanza congelata.

Quali banche sono sicure - Valutazioni empiriche

Come abbiamo detto all'inizio dell'articolo, oltre ai parametri stabiliti dal Comitato di Basilea, quindi i dati per valutare la solidità di un istituto bancario, esistono anche dei metodi empirici, li chiamiamo così, per sapere se una banca è sicura. Stiamo parlando di una serie di strumenti o di contesti che possono aiutarci a realizzare una veloce analisi della fiducia che investitori e analisti nutrono nei confronti di una banca, permettendoci quindi di stabilire se un istituto è solido e sicuro senza conoscere più di tanto dettagli tecnici non accessibili a tutti. Ricordiamo che da qualche anno, anche se dubitiamo che si possa mai realizzare in Italia, pende sulla testa di investitori e anche correntisti il famigerato bail-in bancario, che pretende di far pagare a tutti, con una struttura nella sostanza piramidale e gerarchica, la difficoltà finanziaria di una banca. Nell'articolo linkato trovate tutte le informazioni necessarie per capire come funziona questo strumento a salvaguardia del rischio di default degli istituti bancari, così come la lista delle banche a rischio bail-in e quelle considerate più sicure.

Credit Default Swap

I CDS, acronimo di Credit Default Swap, sono nella sostanza delle polizze assicurative contro il rischio di default di un'emittente un titolo. Coprono anche dal rischio di vedersi ripagare solo una parte degli interessi promessi o del capitale investito. I Credit Default Swap, che abbiamo spiegato in dettaglio nell'articolo appena linkato, sono un ottimo strumento per valutare quanto un istituto bancario viene considerato affidabile dagli analisti del mercato finanziario. Basta valutare il valore del CDS per un'obbligazione emessa dalla banca di cui ci interessa sapere se è sicura e solida. Più è alto il prezzo del CDS, più viene considerato alto il rischio di quel titolo, quindi di riflesso della banca che lo ha emesso.

Titoli bancari più in crescita

Un'altro metodo empirico per capire quanto una banca è sicura e solida consiste nell'analizzare i dati della borsa di Milano, se siamo interessati ad un istituto bancario italiano. Anche in questo caso il metodo di valutazione è empirico. Analizziamo i titoli e le obbligazioni della banca in oggetto. Chiaramente, questo genere di emissioni sono direttamente proporzionali alla valutazione di analisti e investitori sullo stato finanziario dell'emittente. Se una banca ha problemi, difficilmente titoli a lei riferibili presentano un andamento favorevole a chi li ha acquistati.

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