L'Ires, l'Imposta sul reddito delle società

L'Imposta sul reddito delle società, al tempo della sua introduzione, ha sostituito l'Irpeg (Imposta sul reddito delle persone giuridiche) ed è stata pensata per omogeneizzare il regime fiscale delle imprese e dei capitali a quello già presente in altri paesi europei. La data di introduzione ufficiale di questa tassa è il 2003, ma l'entrata in vigore effettiva è avvenuta all'inizio del 2004.

Che cos'è l'Ires e come funziona

L'Ires è un'imposta proporzionale e personale e riguarda le imprese che si costituiscono in forma societaria. (Se volete sapere quali sono gli altri oneri fiscali e contabili obbligatori potete leggere il nostro articolo: guida agli adempimenti fiscali e contabili). Il valore del tributo si ottiene mediante l'applicazione dell'aliquota prestabilita alla base imponibile, a sua volta determinata dai ricavi generati a cui vengono sottratti una serie di oneri deducibili.

Chi la deve pagare

Iniziamo la nostra guida all'Ires con l'elenco dei soggetti passivi d'imposta, vale a dire coloro che sono tenuti al pagamento di questa tassa.

  • Società
  • Devono pagare l'Ires le società di capitali, cooperative e di mutua assicurazione che risultano residenti sul territorio nazionale.

  • Enti
  • Sia quelli pubblici che privati, compresi i trust, residenti in Italia e che esercitano attività commerciale.

  • Non residenti in Italia
  • Tutte le società e gli enti di qualunque tipo, compresi i trust, sia con personalità giuridica che senza, che risultano residenti all'estero.

Calcolo della base imponibile

Per capire quanto si deve pagare di Ires è necessario innanzitutto stabilire il valore della base imponibile su cui poi si andrà ad applicare l'aliquota prevista. Va detto che il calcolo dell'Ires non è una delle operazioni più semplici, soprattutto perchè non tutti i costi di esercizio risultano deducibili, quindi in genere per ottenere il valore del tributo da pagare è meglio avvalersi di software appositi e di un bravo commercialista. In linea di massima si determina la base imponibile per il pagamento Ires mediante l'utilizzo di un metodo specifico a seconda della tipologia del soggetto passivo d'imposta. Vediamo una sintesi delle tipologie più comuni.

  • Società di capitali ed enti residenti
  • In questo caso la base imponibile ai fini del calcolo Ires si ottiene considerando come reddito di impresa l'utile di esercizio totale derivante dal conto economico. In seguito si provvederà a considerare tutte le forme di deducibilità disponibili (che vedremo in seguito).

  • Società di capitali ed enti non residenti
  • In questo caso contribuiscono al calcolo della base imponibile solo i redditi realizzati in Italia, ma considerando le distinzioni stabilite dalle normative per quanto riguarda la natura commerciale o meno dell'attività svolta.

  • Enti non commerciali
  • Per questa categoria di soggetto passivo d'imposta si determina la base imponibile seguendo le stesse regole previste per le persone fisiche.

L'aliquota

Attualmente l'aliquota per il pagamento dell'Ires corrisponde al 24%. Consideriamo che al momento dell'introduzione di questa tassa, nel 2004, il valore percentuale corrispondeva ad un notevole 33%.

Deducibilità e detrazioni

L'argomento è piuttosto complesso e l'elenco delle spese deducibili varia di anno in anno, quindi non è possibile stabilire a priori cosa si può dedurre e cosa no. Giusto per dare un'idea della situazione facciamo dei piccoli esempi.

  • Compensi agli amministratori
  • Se sono indicati in bilancio, ma non risultano ancora pagati, allora non sono deducibili per il calcolo della base imponibile ai fini del pagamento Ires.

  • Leasing
  • I canoni per il leasing sono interamente deducibili. Nel caso di quello operativo, il cosiddetto noleggio, senza che sia necessaria una durata minima del contratto.

  • Autovetture
  • Tutto ciò che riguarda il parco automobili, dall'acquisto alle spese di gestione comuni, come i costi del carburante, sono considerati oneri deducibili al 20%.

  • Multe
  • Le sanzioni intestate alla società non possono essere dedotte dal calcolo della base imponibile.

  • Superammortamento del 140%
  • Con lo scopo di incentivare gli investimenti, il legislatore ha stabilito una speciale deducibilità per l'acquisto di beni materiali nuovi, a condizione ovviamente che siano funzionali all'attività svolta. Se acquistiamo per esempio un nuovo macchinario per la nostra azienda, potremo detrarre il 140% del costo sostenuto. Va detto che questa misura va considerata una-tantum e quindi suscettibile di rinnovo o meno ad ogni Legge di stabilità.

  • Ecobonus 2023
  • Tra le detrazioni possibili vogliamo ricordare il bonus fiscale, fino al 75%, per i lavori mirati al risparmio energetico degli edifici. Validi anche per gli interventi a livello condominiale, gli ecobonus 2023 permettono di detrarre le spese sostenute per l'acquisto di pannelli solari per la produzione di acqua calda, domotica e in generale tutto quello che è efficienza energetica.

Modalità di pagamento

Terminiamo la nostra guida all'Ires con le informazioni sulle modalità di pagamento di questo tributo.

Scadenze, acconti e saldo

Bene, vediamo quando si paga l'Ires e come funziona il sistema per il saldo dell'Imposta sul reddito delle società. In sintesi, al momento della dichiarazione dei redditi si dovrà determinare l'intero valore dell'imposta, sottraendo successivamente gli acconti pagati precedentemente. Le attuali scadenze previste dal legislatore sono il 16 giugno per il saldo relativo all'anno precedente ed il primo acconto (40%) dell'anno in corso, mentre il 30 novembre il contribuente è tenuto al versamento del secondo acconto (60%).

Codici tributo

Per il pagamento dell'Ires è necessario inserire nel modello F24 i codici tributo corrispondenti, vediamo quali sono.

  • 2001 - Acconto prima rata Ires
  • 2002 - Acconto seconda rata o pagamento in un'unica soluzione
  • 2003 - Saldo Ires
  • 2004 - Addizionale
  • 1668 - Interessi di pagamento dilazionato con importo rateizzabile
  • 1132 - Plusvalenza non reinvestita derivante dalla cessione di partecipazione qualificata
  • 1990/8918 - Ravvedimento operoso mancato pagamento Ires

Ravvedimento operoso

Esattamente come per tutti gli altri tributi, anche per l'Ires è possibile avvalersi del ravvedimento operoso nel caso in cui non si sia provveduto al pagamento entro le scadenze previste oppure se sono stati fatti degli errori in fase di calcolo. Se ci si ravvede le sanzioni previste sono notevolmente più basse rispetto a quanto previsto dalle normative fiscali e tributarie nel caso in cui l'Agenzia delle Entrate riscontri delle irregolarità durante un controllo. Ovviamente l'entità della sanzione e degli interessi relativi dipende dalla velocità con cui provvedete al pagamento di quanto dovuto.

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