Quando l'assicurazione RCA non paga i danni

Qualche tempo fa, in un nostro articolo precedente, abbiamo parlato di una novità introdotta nel sistema assicurativo auto dal legislatore. Parliamo del risarcimento diretto, che permette all'assicurato RCA di essere rimborsato del danno subito con una trafila burocratica molto più semplice e soprattutto in tempi ridotti rispetto al passato. Si tratta di un'importante innovazione che ha reso la gestione dell'assicurazione auto molto più semplice e comoda.

Rivalsa ed esclusione

Proprio in quell'articolo abbiamo affrontato anche l'argomento delle esclusioni dal risarcimento danni, che riguardano vari contesti che oggi andremo ad analizzare in dettaglio. Insomma, vedremo quando l'RCA non paga i danni causati da un incidente stradale, oppure applica la rivalsa, in quali occasioni e perché. E non parliamo solo delle questioni più banali, prima fra tutte l'assicurazione scaduta da più di 15 giorni, ovviamente, ma di tutte quelle situazioni in genere nascoste dietro alle postille a agli asterischi che troviamo in abbondanza nei contratti RC auto, oppure stabilite a priori dalla normativa vigente (a questo proposito, se vi interessa, vi invitiamo alla lettura del nostro articolo sull'abolizione del tacito rinnovo). Uno dei termini più temuti dall'automobilista, o da chiunque sia proprietario di un mezzo di locomozione, è rivalsa, il cui significato andiamo a spiegare brevemente. Consideriamo che alla stessa fattispecie può appartenere anche il contesto esclusione, in quanto i due termini in alcuni casi possono essere considerati equivalenti, ma ne analizzeremo le differenze. C'è poi la questione delle assicurazioni di auto con targa straniera, un trucchetto messo in atto da molti per risparmiare sull'RCA e sul pagamento delle multe, ma con implicazioni importanti sia dal punto di vista penale e legislativo che di garanzia a livello di rimborso dei danni subiti ed arrecati. Ne parliamo ampiamente nel primo articolo linkato, mentre nel secondo abbiamo visto quali sono le opzioni per diminuire il costo della polizza assicurativa per auto e moto. Bene, vediamo innanzitutto che cos'è la rivalsa e come funziona.

Cos'è la rivalsa

Facciamo un esempio pratico così la situazione ci è subito chiara. In seguito ad un incidente stradale che ci vede coinvolti, la nostra compagnia assicurativa rimborsa i danni causati dal sinistro, ma successivamente si rivale nei nostri confronti, chiedendo a noi, cioè al suo cliente assicurato, di essere a sua volta rimborsata di quanto erogato. In pratica, la nostra assicurazione ci dice che i danni generati dall'incidente stradale, ma ci sono tante altre circostanze che vedremo a breve, li dobbiamo pagare noi. Questa è la rivalsa, che in presenza di danni ingenti può veramente rappresentare un dramma per chiunque ed è bene quindi conoscere le condizioni che portano una compagnia assicurativa a non risarcire i danni di un incidente qualsiasi, ma a chiedere che sia invece il cliente ad occuparsi del rimborso.

Quando l'assicurazione non paga

Vediamo una lista delle situazioni di pericolo più comuni per l'assicurato RCA e che possono portare a subire la richiesta di rivalsa da parte della compagnia assicurativa. Naturalmente, vale il solito consiglio di leggere attentamente il contratto quando si stipula la polizza auto, visto che non sono pochi i casi in cui le compagnie assicurative infilano postille varie che escludono il risarcimento danni per varie ragioni possibili. Vi invitiamo inoltre alla lettura della nostra guida all'RCA scaduta, anche perché i controlli adesso si sono fatti molto più tecnologici, grazie all'uso di telecamere intelligenti sparse su tutta la rete stradale italiana. Inoltre, in caso di incidente, le conseguenze possono essere molto gravi, soprattutto se si arrecano danni fisici alla controparte.

  • Alterazione del conducente
  • Guida in stato di ebrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.

  • Revisione
  • La revisione auto risulta scaduta o del tutto non effettuata.

  • Abilitazione alla guida assente
  • Patente di guida mancante, ritirata, sospesa o non rinnovata.

  • Carico
  • Trasporto di un carico non previsto dal libretto di circolazione.

  • Altro guidatore
  • Una delle situazioni più comuni che possono portare la compagnia assicurativa ad esercitare il diritto alla rivalsa è quella del guidatore dell'auto coinvolta nell'incidente diverso da quello che ha sottoscritto la polizza.

  • Gare di velocità
  • Una situazione più comune di quanto si pensi, quindi inserita di fatto tra le condizioni che portano l'assicurazione ad avvalersi della rivalsa, è quella dei danni a terzi causati durante una gara di velocità, ovviamente non autorizzata.

  • Scuole guida
  • Se un veicolo è adibito a scuola guida e causa un incidente in assenza di istruttore, regolarmente abilitato, la compagnia assicurativa può rivalersi sul detentore della polizza per danni causati ad altri soggetti.

  • Targa in prova
  • In questo caso la rivalsa è possibile se l'utilizzo del veicolo con targa in prova risulta irregolare.

  • Noleggio
  • Se ci sono violazioni alla normativa vigente, che possono essere di diverso tipo.

  • Terzi trasportati
  • Se si trasportano altre persone in contrasto con la normativa vigente, oppure con quanto previsto dalla carta di circolazione, allora la compagnia assicurativa può esercitare la rivalsa nei confronti dell'assicurato.

  • Incidente in aree particolari
  • In pratica, l'assicurazione può rivalersi sul suo cliente se il danno a cose o persone è stato causato in aree dove lo stesso non poteva circolare.

  • Assicurazione sospesa
  • Come abbiamo spiegato nella nostra guida alla sospensione assicurazione auto, si può decidere, per un certo periodo e se la compagnia lo permette, di congelare la polizza a copertura della nostra automobile. Ovviamente, durante il periodo di sospensione l'RCA non paga danni subiti o arrecati.

In genere, durante la sottoscrizione del contratto assicurativo, si ha la possibilità di scegliere se coprire con la RCA solo un guidatore, un numero limitato di soggetti oppure abilitare la cosiddetta guida libera. Ovviamente, più sono i soggetti coperti dalla polizza più sarà alto il premio da pagare, in quanto il rischio per l'assicurazione sale. Quindi, coprire solo un soggetto, per esempio il sottoscrittore del contratto, farà pagare il premio più basso, mentre la guida libera richiederà il costo più elevato.

Polizze specifiche

Passiamo adesso ad analizzare le condizioni che portano la compagnia assicurativa ad avvalersi della rivalsa in base alle caratteristiche specifiche della polizza RCA.

  • Guida esclusiva
  • In questo caso la polizza sottoscritta stabilisce che l'unico guidatore possibile può essere solo il soggetto assicurato. Nel caso in cui alla guida dell'automobile, al momento dell'incidente con colpa, era presente un soggetto terzo, l'assicurazione pagherà i danni arrecati, ma successivamente si avvarrà del diritto di rivalsa. L'entità del rimborso richiesto dipenderà dalla presenza nella polizza di eventuali voci specifiche, quindi l'intero danno arrecato o solo una parte.

  • Guida esperta
  • Il contratto assicurativo RCA, appartenente a questa tipologia, prevede che il mezzo coinvolto nell'incidente possa essere condotto solo da un guidatore con più di 26 anni. Anche in questo caso, se c'è colpa nel sinistro, la compagnia eserciterà il diritto alla rivalsa, alle stesse condizioni viste in precedenza, per quanto riguarda l'entità del rimborso richiesto.

  • RCA con scatola nera
  • Se la black box, prevista nel contratto, non risultava attiva al momento dell'incidente, le regole previste per l'assicurazione RCA stabiliscono la possibilità per la compagnia di non assumersi l'onere del pagamento dei danni e quindi di rivalersi sull'assicurato. Attenzione anche al corretto funzionamento della scatola nera, che può essere motivo di contenzioso.

Esclusione

Come abbiamo detto in precedenza, rivalsa ed esclusione possono essere considerati equivalenti, almeno in molti casi. Un esempio molto comune è quello della guida senza cinture di sicurezza. In particolare, in presenza di danni alle persone, la guida senza cinture di sicurezza, obbligatoria per legge, può certamente portare al mancato pagamento del danno subito, oppure alla rivalsa se si causano danni a soggetti terzi. In genere, le compagnie assicurative sono molto più sensibili ai danni alle persone, rispetto a quelli alle cose. Naturalmente, questo atteggiamento è determinato dal maggior costo che le stesse devono sostenere quando ci sono danni fisici, quindi attenzione a rispettare tutte le norme stabilite dal codice della strada, altrimenti la rivalsa o l'esclusione dal rimborso danni, sia alle cose che alle persone, è praticamente certa. Vediamo adesso alcuni casi in cui l'assicurazione non paga i danni causati da un incidente, analizzandone alcuni tra i più comuni. In genere, a meno di voci aggiunte alla polizza in fase di stipula del contratto, le compagnie assicurative non pagano i danni ai cosiddetti "non terzi". In pratica, il cliente è coperto dalla polizza RCA solo per danni a terzi, quindi vediamo chi non è considerato tale.

  • Il guidatore che causa un incidente
  • Facciamo un esempio: mentre procediamo con la nostra auto causiamo un incidente stradale, tutto per nostra responsabilità. In seguito a questo danneggiamo il nostro mezzo e ci causiamo anche dei danni fisici. Per legge il guidatore colpevole non deve essere rimborsato dalla propria assicurazione per i danni alla sua automobile, per cui è necessaria una polizza accessoria Kasko, nè per i danni fisici subiti, per i quali serve aver stipulato un'assicurazione contro gli infortuni del guidatore.

  • Proprietà del veicolo
  • Rimanendo nel campo dei danni alle cose, non sono considerati terzi, quindi non vengono risarciti, il proprietario del veicolo, il locatario di veicolo in leasing, l'acquirente con patto di riservato dominio e l'eventuale usufruttuario.

  • Parenti
  • Tutti i parenti e affini, entro il terzo grado e se conviventi o a carico del conducente, non sono considerati terzi e quindi, limitatamente ai danni alle cose, non possono essere risarciti in caso di incidente.

  • Nucleo familiare
  • Anche il coniuge non separato, il convivente, gli ascendenti e discendenti del conducente non sono terzi, quindi niente risarcimento. Parliamo sempre di danni a cose.

  • Società
  • Nel caso in cui il cliente assicurato sia una società, i soci a responsabilità illimitata ed eventuali soggetti a loro legati non sono considerati come terzi e quindi non hanno diritto a nessun risarcimento per danni a cose in caso di incidente.

Tempi e ritardi

Come abbiamo spiegato nell'articolo linkato precedentemente sul risarcimento diretto, le aziende del settore, vale a dire le compagnie assicurative, sono tenute a rimborsare i danni causati da un incidente entro un termine massimo di due mesi, a decorrere dal momento del sinistro. Inoltre, nel caso in cui sia stato compilato il modulo CID, chiamato anche CAI, BLU, allora i tempi possono accorciarsi fino ad un mese. Tutto questo, però, a condizione che siano stati inseriti tutti i dati richiesti, come abbiamo spiegato in dettaglio nell'articolo di approfondimento sul modulo CID appena linkato. Ricordiamo che per i danni alle persone i tempi possono essere leggermente più lunghi, così come anche la trafila burocratica per essere risarciti. Ovviamente, nel caso in cui ci siano le condizioni per evitare il pagamento dei danni, l'assicurazione si avvarrà dei suoi diritti, passando quindi all'esclusione o alla rivalsa, a seconda dei casi. Attenzione, quindi, al rispetto di tutte le regole del codice stradale, perchè altrimenti difficilmente verrete rimborsati, soprattutto se ci sono danni alle persone, che dal punto di vista delle compagnie assicurative RCA rappresentano il costo maggiore.

Altri casi in cui l'RCA non paga

Passiamo adesso ad analizzare altre condizioni particolari che possono portare la compagnia assicurativa a non risarcire i danni subiti o arrecati ad altri. Si tratta in alcuni casi di situazioni anche comuni, mentre in altri di condizioni piuttosto particolari e rare, ma che comunque bisogna considerare.

Incendio e furto

Pur trattandosi di voci aggiuntive e facoltative, tutte le polizze RCA prevedono la copertura assicurativa contro furto e incendio, ma anche in questo caso sono previste delle esclusioni che portano le compagnie a non pagare i danni subiti o arrecati a soggetti terzi.

  • Dolo o colpa grave
  • La situazione più comune è quella in cui l'assicurato ha facilitato il furto della propria automobile lasciando le chiavi nel cruscotto. In questo caso la compagnia non rimborserà il proprio cliente per il danno subito, vale a dire la perdita dell'automobile.

  • Antifurti satellitari
  • In fase di sottoscrizione della polizza è possibile ottenere uno sconto se si installa un sistema di antifurto satellitare. La compagnia esclude il pagamento del danno subito in seguito ad un furto se non sono state rispettate determinate condizioni, come ad esempio l'attivazione dell'abbonamento al servizio, quando previsto, l'assenza della documentazione di installazione, che va consegnata in agenzia, o un guasto all'impianto.

  • Tumulti
  • Scontri con le forze dell'ordine, risse, manifestazioni e simili.

  • Eventi naturali
  • Sono esclusi dal pagamento dei danni gli eventi frutto di fenomeni naturali, come terremoti, allagamenti e inondazioni, eruzioni vulcaniche e così via.

  • Appropriazione indebita
  • La materia è più complessa di quanto possa sembrare. In generale, se il furto è avvenuto secondo questa modalità, allora la compagnia non paga.

  • Atti di guerra
  • Se il danno è stato subito durante rivoluzioni, insurrezioni, guerre, rivolte, occupazioni militari o atti di danneggiamento volontari, l'assicurazione non rimborsa.

  • Malfunzionamenti meccanici
  • Aspirazione di acqua nel motore, danni all'impianto elettrico preventivabili, in quanto già manifestatisi precedentemente, bruciature non seguite da incendio vero e proprio.

  • Gare
  • Danni causati dalla partecipazione a competizioni sportive e gare, comprese prove ufficiali e verifiche tecniche.

  • Rischio atomico
  • Danneggiamenti conseguenti a reazioni atomiche.

Assicurazione Kasko

Anche in questo caso sono presenti delle esclusioni di cui possono avvalersi le compagnie. In aggiunta a quelle viste già nel caso del furto e dell'incendio, come il dolo, guerre, tumulti, eventi naturali e partecipazione a gare e competizioni sportive, ne esistono di specifiche, che andiamo ad analizzare.

  • Guida in stato di alterazione
  • Ebbrezza a causa di consumo di alcool, assunzione di sostanze stupefacenti o psicofarmaci.

  • Mancata abilitazione alla guida
  • Assenza del documento di guida (patente), anche nel caso in cui sia semplicemente scaduta ma, solo se non viene rinnovata entro 120 giorni dal momento del sinistro, a meno che il conducente non possa provvedere al rinnovo a causa di eventuali lesioni fisiche causate dall'incidente subito.

  • Uso difforme dalla carta di circolazione
  • Trasporto di persone in eccesso o di cose non previste nel documento di circolazione. Non viene applicata l'esclusione del pagamento dei danni se l'assicurato dimostra che il sinistro non è avvenuto a causa del trasporto di cose o persone difforme da quanto permesso dalla carta di circolazione.

  • Traino e spinta
  • Viene escluso il pagamento danni per sinistri causati durante il traino, attivo o passivo, e la spinta del mezzo, anche a mano.

  • Guasti
  • Danni legati a guasti meccanici, elettrici o all'impianto idraulico. L'assicurazione deve dimostrare che queste problematiche del mezzo non sono conseguenza dell'incidente subito.

  • Cose trasportate
  • Si escludono dal pagamento i danni alle cose trasportate oppure causati dalle stesse.

  • Circolazione in aree vietate
  • Se il mezzo che ha subito l'incidente si trovava in aree vietate alla circolazione stradale, l'assicurazione Kasko non paga i danni subiti (ad esempio sentieri di campagna o montagne e mulattiere, corsie riservate e così via).

  • Danneggiamento volontario
  • Atti vandalici e simili.

  • Danni al mezzo
  • Vengono esclusi dalla polizza Kasko i danni subiti da cerchi e pneumatici (ma non per la perdita totale), dall'impianto elettrico se dovuti all'aspirazione di acqua nel motore, da accessori e optional non dichiarati nella polizza. Relativamente ai cerchi, vengono indennizzati se nello stesso sinistro sono state danneggiate altre parti del veicolo.

Imprevisti durante la guida

Può capitare a tutti di ritrovarsi in situazioni non prevedibili mentre si è alla guida della propria automobile. Anche in questo caso le assicurazioni possono rivalersi sul loro cliente oppure escludere determinati eventi dal rimborso dei danni subiti o arrecati. Oltre ai classici casi di guida senza patente, dolo, gare e competizioni sportive, uso di alcool, sostanze stupefacenti, psico-farmaci e altro già visto in precedenza, ci sono anche dei casi specifici. Per esempio, se il sinistro è stato causato da animali trasportati, anche su rimorchio, o comunque di proprietà dell'assicurato, del conducente oppure agli stessi affidati. I casi in cui l'assicurazione non paga per eventi di diversa natura durante la circolazione possono essere tanti e diversificati. Meglio sottoscrivere polizze che coprono il rimborso danni in modo generalizzato, magari spendendo qualcosa in più, ma evitando brutte sorprese nel momento in cui si va incontro ad un incidente.

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